L'ondata di licenziamenti nel tech è in crescita: dopo Twitter, tocca a Meta?

L'ONDATA DI LANCI STA CRESCENDO NELLA TECNOLOGIA: DOPO TWITTER È IL TURNO DI META?

Mentre continuavano le discussioni sul licenziamento di circa la metà dei suoi 7500 dipendenti dopo l'acquisto di Twitter da parte di Elon Musk, da Meta — che include piattaforme come Facebook, Whatsapp e Instagram — è arrivata un'altra notizia che avrebbe scosso l'industria tecnologica.

Dopo che la persona più ricca del mondo, Elon Musk, ha acquistato Twitter per 44 miliardi di dollari, le discussioni sui licenziamenti sono aumentate. I dipendenti hanno intentato una causa contro la direzione di Twitter per l'avviso tardivo del licenziamento.


UN'ALTRA BRUTTA NOTIZIA PER L'INDUSTRIA TECNOLOGICA

Mentre l'eco della situazione su Twitter continua in tutto il mondo, è arrivata un'altra notizia che scuoterà l'industria tecnologica. È stato annunciato che Meta, che include piattaforme come Facebook, Whatsapp e Instagram, si prepara a licenziare migliaia di persone.


COLPIRÀ MIGLIAIA DI PERSONE

Il Wall Street Journal ha dichiarato che i licenziamenti verranno annunciati mercoledì e che questa situazione colpirà migliaia di persone. Meta ha rifiutato di confermare la notizia, ma una dichiarazione rilasciata alla fine del mese scorso dal CEO di Meta, Mark Zuckerberg, è riaffiorata: "Nel 2023 concentreremo i nostri investimenti su aree di alta priorità. Ciò significa che alcuni team cresceranno, mentre la maggior parte degli altri team rimarrà invariata o si ridurrà nel corso del prossimo anno. Sta arrivando."


SARÀ IL PRIMO GRANDE LICENZIAMENTO SU LARGA SCALA IN 18 ANNI

Si dice che l'azienda, che conta 87.000 dipendenti, abbia dato istruzioni al personale di annullare i viaggi non essenziali. Se le accuse sono vere, questi licenziamenti saranno i primi licenziamenti di massa su larga scala nei 18 anni di storia dell'azienda.

Start your free 7-day trial with MonitUp today!